Osservatorio sui Balcani, al fine di consentire la presenza alla iniziative previste, propone 4 formule distinte di adesione, che saranno attivate con un numero minimo di 30 partecipanti.

La quota prevista è comprensiva di una quota di partecipazione pari a 50,00 euro, che consentirà di finanziare la presenza di rappresentanti di ONG del sud est Europa.

Sono altresì inclusi alcuni pasti in corrispondenza dei seminari.

Il programma dell'iniziativa potrà subire alcune ulteriori variazioni che saranno comunicate tempestivamente.

Per partecipare alle iniziative in programma è necessario compilare con tutte le informazioni richieste la Scheda di pre-adesione.

La scheda deve essere inviata entro mercoledì 27 agosto 2003 tramite e-mail asegreteria@osservatoriobalcani.org o via fax al numero 0464 424299.

Entro lunedì 1° settembre provvederemo a confermare via e-mail o telefono l'iscrizione, che diverrà definitiva appena ci perverrà copia della ricevuta dell'avvenuto versamento dell'anticipo, pari a 100,00 euro. Il saldo avverrà all'atto della partenza.

Per ulteriori informazioni, contattaci.

Di seguito la proposta contrassegnata con il numero "1" sulla Scheda di pre-iscrizione

Di seguito la proposta contrassegnata con il numero "2" sulla Scheda di pre-iscrizione

Di seguito la proposta contrassegnata con il numero "3" sulla Scheda di pre-iscrizione

Di seguito la proposta contrassegnata con il numero "4" sulla Scheda di pre-iscrizione

1. Percorso intero

2. Percorso parziale

3. Solo giornate di Belgrado

4. Solo viaggio a Belgrado

Il viaggio: legando le "due parti di Europa"
Navigando sul Danubio da Vienna a Belgrado

Con il supporto della Provincia Autonoma di Trento

TRENTO (Italia)

Stazione FS, Piazza Dante

Ore 23:00

Partenza in Pullman

Ore 9:00 (12/9)

Arrivo e colazione a Vienna (Austria)

Protezione civile del Kossovo. Dalle polemiche - alcuni suoi membri accusati di aver preso parte ad attentati dinamitardi - ai rassicuranti tintinnii dei brindisi per inaugurare l'assunzione di personale appartenente alle minoranze.

Solo 17 Tir di sigarette sono entrati in Bulgaria pagando le dovute tasse. Il dato è senza dubbio sconcertante: corrispondono circa allo 0,23% del consumo nazionale di tabacco.

Il consorzio tedesco WAZ, dopo la "positiva esperienza" con il quotidiano "Vijesti", sarebbe interessato a fare nuovi investimenti e ad acquistare l'unico quotidiano statale rimasto "Pobjeda", nonché altri quotidiani.

Un progetto promosso da Osservatorio, Legambiente, ICS ed associazione Villaggio Globale. A portata di "clic" progetti, leggi, informazioni sul più grande fiume d'Europa

Per quelli a cui non bastano Goran Bregovic ed Emir Kusturica. Ravenna e Bologna saranno vetrina per gli artisti underground belgradesi. Arrivati dall'est per destrutturate l'immaginario collettivo occidentale sui Balcani.

Trovati a Pula volantini firmati "Azione Terrorista Istriana". La sconosciuta organizzazione promette attentati.

Amnesty denuncia l'accordo Albania-USA sull'esclusione dei cittadini americani dalla giurisdizione del Tribunale Penale Internazionale. Ma in Parlamento maggioranza ed opposizione concordano per la ratifica.

Le dichiarazioni del magnate americano, da tempo impegnato sulla scena balcanica, fanno discutere. Secondo Soros il Kosovo non può essere parte della Serbia.

Secondo il recente rapporto dell'ufficio dell'ONU per la lotta alla criminalità e alla droga, con sede a Vienna, il Montenegro si troverebbe in cima alla lista dei paesi più colpiti dal traffico di esseri umani. Molte le perplessità sui dati raccolti.

Migliaia di donne albanesi adescano sui marciapiedi dell'Europa Occidentale. Vivono sotto il pugno di ferro degli sfruttatori. La prostituzione e il comportamento delle autorità danno un'immagine disastrosa dell'Albania dentro e fuori dal paese

Diagnosi errate, ritardi, professionalità discutibile. E' drammatica la situazione del sistema sanitario in Kossovo. Casi di malasanità vengono riportati dai media settimanalmente. Il nostro corrispondente riporta i più eclatanti.

Dirigenti della fabbrica d'armi italiana in visita in Bulgaria. In vista possibili joint ventures con imprese locali ed appalti per la fornitura delle armi d'ordinanza a disposizione di esercito e forze dell'ordine bulgare.